Varie
Giulio Cavalli riceve intimidazioni e minacce legate allo spettacolo teatrale sulla mafia “Do ut des”
LEGGIAMO CON PROFONDA INDIGNAZIONE E PUBBLICHIAMO AFFINCHÉ´ TUTTI SAPPIANO!!!!!
Dichiarazione dell’attore Giulio Cavalli in risposta alle intimidazioni e minacce legate allo spettacolo teatrale sulla mafia “Do ut des” recapitategli in modo anonimo nei mesi scorsi.
“In seguito alla prima del mio spettacolo teatrale “Do ut des, riti e conviti mafiosi” (Teatro alle Vigne, Lodi, 27 marzo, e Teatro Franco Parenti, Milano, 12 maggio), spettacolo che ha ospitato anche un intervento del giornalista di Telejato, Pino Maniaci, sono stato oggetto di minacce e intimidazioni anonime. Nella specie, una e-mail e il disegno di una bara sulla porta del mio teatro. Intimidazioni comparse in coincidenza con la prima dello spettacolo e con l’organizzazione di alcune repliche in Sicilia a partire da Alcamo, prossimo 29 agosto, e a seguire Corleone, Cinisi, Palermo e Gela, quest’ultimo comune anche produttore dello spettacolo nella persona del sindaco anti-mafia Rosario Crocetta.
Al momento attuale né noi né le forze dell’ordine, che hanno reso operativo per me un programma di protezione, siamo in grado di stabilire chi siano i responsabili di questi gesti. Ritengo di non dare importanza immeritata all’atteggiamento così codardo e nello stesso tempo violento di persone anonimamente banali. Questo anche per il rispetto che porto nei confronti del pericolo reale che corrono quotidianamente i miei compagni di viaggio in questo spettacolo: Pino Maniaci con la sua Telejato, Rosario Crocetta con il suo impegno per la legalità, Giovanni Impastato e tutti gli altri.
Con il dubbio che comunque non sia una priorità delle organizzazioni mafiose bloccare il nostro spettacolo, continuiamo con il nostro lavoro, con i migliori auguri e malauguri che ci possano capitare”
Giulio Cavalli
Bottega dei Mestieri Teatrali
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Il presidente - 11/08/2008
Risposte
- Caro Giulio,
voglio esprimerti tutto il mio appoggio e sostegno morale per l´esecrabile anonimo
messaggio intimidatorio.
Un fortissimo abbraccio
Giuseppe - 11/08/2008
- Carissimo Giulio, è con tutto il cuore che ti dico di non mollare, non è possibile che pochi, anche se (ahimè) potenti e protetti, possano fermare quanto stai facendo, l´Italia, le regioni del nostro meraviglioso Sud ed in particolare la splendida Sicilia sono composte da persone brave, oneste, laboriose e leali, non permettere che, ancora una volta questi soccombano e lascino il posto a degli stupidi pecoroni!
In bocca al lupo caro, carissimo rompiballe!
Ivana - 12/08/2008
- Noi non abbiamo parole, siamo indignati, anche se in questo nostro stupendo Paese queste cose succedono purtroppo troppo spesso, ma quando ci toccano così da vicino ci fanno tanto male.
Non so quanto possa aiutarti, ma sappi che noi ti vogliamo bene e ti siamo vicini.
Paolo e Giovanna - 12/08/2008
- Mettiamola così: se lo scopo dello spettacolo di Giulio Cavalli era quello di essere efficace, allora avrebbe dovuto essere così bravo da riuscirci. Riuscendoci, quindi, avrebbe dato fastidio a qualcuno. Se non fosse stato bravo, il suo spettacolo sarebbe stato ignorato anche da chi poteva esserne direttamente interessato, perchè non avrebbe arrecato alcun fastidio. Se queste persone lo minacciano, quindi, vuol dire che è stato efficace, ed è riuscito a dargli fastidio. Questo, quindi, è il loro modo (ignobile ed inconsapevole) di dirgli: BRAVO GIULIO! E noi ti diciamo, Giulio, avanti così, siamo tutti con te.
Nicky Persico - 15/08/2008
