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Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

CELEBRATO A MILANO L' OTTAVO ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA AEREA DI LINATE

Giovedì 8 Ottobre si è tenuta, nella basilica di Sant’Ambrogio, la messa di suffragio per le 118 vittime della tragedia di Linate, avvenuta l’8 ottobre di 8 anni fa.

 

 

La cerimonia è stata ufficiata dal vescovo ausiliario monsignor Stucchi e vi hanno preso parte il sindaco Moratti, il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri, l'assessore provinciale alle Infrastrutture Giovanni De Nicola, il sottosegretario regionale Angelo Giammario e il presidente di Sea Giuseppe Bonomi, 49 sindaci dei comuni colpiti dal lutto e numerose  autorità e vertici di  istituzioni provenienti da tutto il paese.Accanto alle autorità, era seduto  Paolo Pettinaroli, presidente del “Comitato 8 ottobre per non dimenticare”.  “Per la nostra città è un dovere ricordare le vittime e impegnarci perché, nel mantenere viva la memoria, si possa pensare di avere sempre più sicurezza nei nostri cieli” ha detto la Moratti.
“Abbiamo trasferito il nostro dolore in un grande impegno per il miglioramento della sicurezza aerea e credo che in questi otto anni siamo riusciti a fare tanti passi in avanti” ha detto Pettinaroli.
Per ricordare le vittime, durante la messa sono state  posate ai piedi dell'altare della Basilica di Sant'Ambrogio 118 rose bianche, che, in seguito, sono state deposte nel Bosco dei faggi. Al termine della cerimonia, al Bosco dei Faggi,  si è osservato  un momento di raccoglimento con deposizione dei fiori delle istituzioni  cittadine e nazionali e del cero donato dalla compagnia aerea SAS.

(Vedi foto Gallery)

 

DISCORSO DI PAOLO PETTINAROLI ALLA  BASILICA DI  SANT AMBROGIO  8/10/2009

 

Desidero  ringraziare Sua eccellenza  Mons. Stucchi  per la cortesia a  celebrare questa Santa Messa, Mons De Scalzi  per averci accolto nel nostro ottavo anniversario  in questa magnifica basilica, l’Arcivescovo Cardinal Tettamanzi e Sua Eminenza Cardinal Martini per i graditi e toccanti messaggi che ci hanno inviato.

Grazie al coro della Basilica di Sant Ambrogio che ha impreziosito questa santa celebrazione.

Ai sindaci e a tutte le autorità presenti, il nostro saluto che sale dal cuore.

Nei giorni scorsi, per caso mi è capitato di rileggere una frase di Tommaso Moro  che recita:

 

“Non  si deve abbandonare la nave in mezzo alle tempeste solo perché non si possono estinguere i venti: si deve operare, invece nel modo più adatto per cercare di rendere se non altro minore quel male che non si è in grado di volgere al bene.”

 

Ricordo di avere trovato questa frase durante i mie anni scolastici,  e dopo quarant’anni ammetto che nella mia vita ho avuto tante emozioni e relativi comportamenti, ma mai come ora credo di avere cercato di fare tesoro di ciò che Tommaso Moro mi ha insegnato.

Davanti al disastro aereo del 8 Ottobre 2001, la nostra scelta non è stata certo quella della rassegnazione senza speranza e neppure quella della disperazione senza ritorno.

Passo dopo passo siamo riusciti a cercare la forza per continuare a vivere, dopo questo grave lutto.

Il pensiero quotidiano ai nostri cari è sempre doloroso, molto doloroso, ma riusciamo a conviverci.

La strada per arrivare a questo è stata quella intrapresa con la Fondazione 8 Ottobre: abbiamo lavorato con costanza, siamo arrivati a demolire ostacoli che pensavamo insormontabili e ci ritroviamo ad essere una entità ormai accettata, come ci sentiamo dire, dagli esperti mondiali sulla sicurezza del volo .

La giovane generazione cresciuta dopo quell’8 Ottobre è alle scuole elementari, parte è alle superiori, altri si sono diplomati o laureati.

Credo possano essere orgogliosi di come abbiamo trasformato la negatività di una grave tragedia: abbiamo portato il sentimento di giustizia a divenire rispetto, giungendo sino alla considerazione di oggi.

Noi tutti pensiamo fosse questo, che andasse fatto, abbiamo sbagliato?

Il nostro Bosco dei Faggi, ci attende per un momento di ricordo.

Un abbraccio sincero per la vostra confortante presenza.

Grazie

 

Paolo Pettinaroli, Presidente Fondazione 8 Ottobre 2001

 

 

 

 

Sabato 10 Ottobre  si è tenuto  al Teatro alla Scala di Milano uno splendido  concerto con l'esibizione della Filarmonica della Scala diretto dal maestro  Myung-Whun Chung.

 

 

Circa duemila persone hanno fato segnare il “tutto esaurito” . E’ stato un momento di grande commozione  e intensa vicinanza alle famiglie delle vittime “L'anniversario dell'incidente è per noi un momento importante e doloroso”, commenta il presidente del Comitato 8 Ottobre 2001, Paolo Pettinaroli. “E' al tempo stesso la radice del nostro impegno civile per migliorare la sicurezza del trasporto aereo” ed ha aggiunto: “A tutti coloro che hanno reso possibile queste giornate, vada il nostro più sentito ringraziamento.”  

 

 

 

 

 

 

Saluto del Sindaco LETIZIA MORATTI  per la serata alla scala del 10 Ottobre 2009

 

 

Voglio esprimere, ancora una volta, questa sera, l’affetto dei milanesi e mio, come Sindaco e donna, ai familiari delle 118 vittime della tragedia di Linate, consumatasi la mattina dell’8 ottobre 2001, otto anni fa. Il cuore di Milano custodisce dentro di sé il dolore e le lacrime di quel giorno. Un dolore profondo che tuttavia non ha soffocato la voglia di conoscere e di operare per evitare che quel dolore travolgesse altre famiglie, altre vite. Ricordo che mi colpì una frase di Martin Luther King, che diceva:  “Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, poi mettiti a realizzarlo nella vita”. Con amore per le persone care perdute, determinazione, coraggio, il Comitato “8 ottobre 2001-Per non dimenticare”,  e il suo  Presidente Paolo Pettinaroli hanno scoperto che il loro obiettivo era superare il dolore personale, per arrivare ad una verità condivisa che fosse terreno fertile nel quale piantare il seme di una civiltà più attenta alla persona e rispettosa della vita. Ringrazio il Comitato per la sua straordinaria testimonianza, i nostri ospiti stranieri, il maestro Myung-Whun Chung per questa serata di musica e d’amore.

Letizia Moratti, Sindaco di Milano

 

 

 

 

Discorso al Teatro alla Scala di Milano del Presidente del Consiglio Comunale MANFREDI PALMERI

 

 

Questa sera rinnoviamo la memoria di una ferita sempre aperta, che ha segnato per sempre la storia di Milano, le nostre coscienze, i nostri cuori: 118 persone persero la vita a Linate, nel più grave disastro aereo italiano. L’8 ottobre del 2001, poche ore dopo l’incidente e con ancora presenti tante immagini strazianti, ci riunimmo a Palazzo Marino per testimoniare, con un momento solenne di silenzio e di raccoglimento che ripetiamo ogni anno, il dolore grande dei milanesi. Oggi come otto anni fa, in questo luogo che illumina d’arte il mondo ed è tra i simboli più forti dell’identità culturale ambrosiana, la nostra città con il suo Sindaco Letizia Moratti e il suo Consiglio comunale torna ad abbracciare quei 118 volti perduti, accanto a due amici con cui abbiamo condiviso il loro lungo percorso di sofferenza: Paolo Pettinaroli, Presidente del Comitato 8 Ottobre, impegnato con esemplare coraggio e rinnovata generosità per una causa che non è certo solo dei parenti ma diventa un valore per l’intera comunità civica, e Pasquale Padovano, l’unico sopravvissuto, che non ha mai abbandonato la voglia di tornare alla vita in cui adesso è pienamente grazie anche al calore della propria straordinaria famiglia. Insieme a loro e per il bene e l’amore che le vittime di Linate rappresentano, cerchiamo di “trasformare il dolore in speranza” anche in momenti lontani da questo anniversario, nella consapevolezza che, per Milano, ogni giorno è l’8 ottobre. Ogni giorno sentiamo la responsabilità di coltivare il ricordo di Linate come dovere morale mai sufficiente verso chi ha perso la vita e verso le loro famiglie; ogni giorno dobbiamo affrontare con la necessaria e costante attenzione il tema della sicurezza negli aeroporti, su cui è prioritario l’impegno delle istituzioni a beneficio non solo di Milano ma di tutti.  È con questo spirito e con questa volontà che, il 10 giugno del 2008, abbiamo organizzato con il Comitato 8 Ottobre la manifestazione teatrale (non uno spettacolo, ma una rappresentazione artistica di una realtà accaduta) “Linate, 8 ottobre 2001: la strage” nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la casa dei milanesi. A questa prima ne è seguita un’altra il 20 novembre presso il teatro Strehler di largo Greppi aperto gratuitamente alla città, in ideale continuità con il tradizionale concerto alla Scala. Noi non possiamo e non vogliamo dimenticare: proprio perché era evitabile, la tragedia di Linate non trova oggi una spiegazione accettabile dal punto di vista umano e civile, ma ha ancora molto da insegnare dal punto di vista della tutela sui voli e negli scali, per migliorare le condizioni di sicurezza sia dei passeggeri sia dei lavoratori. Il dolore non può essere cancellato e l’enorme pena non può essere lenita, anche alla luce della sentenza della Corte di Cassazione. Ma il fare piena luce sulle responsabilità era un dovere per le istituzioni ed un diritto per le vittime, per le loro madri, i loro padri, i loro figli: accanto a loro e insieme, continueremo ad affiancare l’impegno per la memoria alla ricerca di verità e, quindi, di giustizia.

Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale di Milano

 

  

 

 

Saluto del Presidente della Sea GIUSEPPE BONOMI

 

 

E’ con sincera partecipazione che porgo, il mio saluto e il mio ringraziamento a tutta la Fondazione 8 ottobre e al suo Presidente Paolo Pettinaroli, che con il suo instancabile impegno ne promuove e anima le iniziative.  Anche quest’anno, dopo otto anni da quella ferita indelebile nella storia della nostra città, ci stringiamo ai famigliari delle vittime.  Per loro il ricordo di quel triste 8 ottobre ha ancora il sapore del dolore, della tristezza per vite spezzate in un modo così assurdo e a volte della rabbia per quanto risulta ancora e per sempre inaccettabile. La Città di Milano, insieme a SEA, vuole continuare a fare memoria perché è solo nel gesto della memoria che è possibile il fiorire della speranza. Questo dovere di vivere la memoria è un gesto che di fronte a chi a sofferto tanto, le 118 persone scomparse ed i loro familiari, non decade mai. Per questo motivo il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, che ringrazio per la Sua sensibilità, ha voluto onorare la memoria di coloro che furono coinvolti nella tragedia con un concerto straordinario al Teatro alla Scala.Una serata ricca di musica e di emozioni che la sua bellezza evoca, che vuole essere un’ulteriore testimonianza di tutta la Città di Milano che, insieme alle famiglie, vuole ripetere che quello che è accaduto non dovrà mai più succedere. E’ l’impegno, ormai sempre più riconosciuto e accreditato anche a livello internazionale, della Fondazione 8 ottobre, impegno che è ormai un patrimonio comune di cui avere cura, da non disperdere, da conservare come un bene prezioso.Come preziosa è stata la vita delle 118 persone scomparse, tra le quali i quattro dipendenti SEA strappati all’affetto dei loro cari mentre svolgevano il proprio lavoro.Un patrimonio da far crescere e che ci invita a non fermarci, a continuare preservando il valore della memoria perché siamo qui per non dimenticare.

Giuseppe Bonomi, Presidente SEA Aeroporti di Milano

 

 

Discorso del Presidente del Comitato e Fondazione 8 Ottobre  PAOLO PETTINAROLI

 

Buona sera, Siamo all'8° anniversario della tragedia di Linate, ed è commovente constatare la vostra presenza, così imponente. Un sentito grazie al presidente del consiglio del comune di Milano, Manfredi Palmeri, Sindaco Letizia Moratti,   all’amministrazione Comunale ed alla direzione del teatro alla Scala, al maestro  Myung.Wung Chung  e ai professori della Filarmonica..  Desidero altresì rinnovare i   nostri ringraziamenti   alla SEA per il consueto e prezioso appoggio,  alla SAS per la  vicinanza che da sempre ci manifesta e sottolineo la presenza cortese e costante delle Autorità Civili, Militari, Religiose e Politiche. Un saluto ai nostri amici  stranieri, giunti dalla Scandinavia e da altre  parti del mondo, ed  ai rappresentanti delle associazioni dei famigliari delle vittime degli incidenti aerei italiani. Quella nebbiosa mattina mutò le nostre vite. Il nostro grande dolore pur senza dimenticarlo, lo abbiamo dominato e  contenuto, impedendogli però di soffocare la nostra mente e indurirci il cuore. Ci siamo adattati alle mutate condizioni e proprio perché scandalizzati per questa realtà umana così imperfetta, ci siamo accaniti nella ricerca di un maggiore equilibrio, ….costi quel che costi! Non ci ha fermato il dolore, non ci ha fermato la fatica, non ci hanno fermato le mille difficoltà che affrontiamo ogni giorno, e neanche le richieste di risarcimento milionarie per aver ospitato sul nostro sito Internet  un’ opinione, come accaduto qualche giorno fa. (per la cronaca,  io ho ricevuto una querela per diffamazione a mezzo stampa e una  richiesta di un risarcimento  di cinque milioni di euro) Oggi, ripercorrendo i fatti che sono accaduti:  processi, condanne, assoluzioni, delusione per certi colpi di spugna, ci ritroviamo nuovamente, segnati ma disposti a spendere fino all'ultimo la nostra  energia per sottolineare ciò che si deve fare per cambiare alcune dannose abitudini, per dare un senso al nostro vissuto così sofferto. Oggi il sistema ci riconosce, e in buona parte, ormai, ci accetta. Ed eccoci oggi giunti ad essere promotori e ospiti, di  molte delle iniziative sulla sicurezza aerea che si tengono in Italia e all’estero, per portare la nostra testimonianza ed il nostro contributo e poterla migliorare.. Mi preme ricordare la partecipazione al convegno europeo organizzato con l’ACI Europe a Berlino lo scorso novembre,  quello da noi organizzato a Milano lo scorso febbraio e il convegno sul laboratorio della cultura della sicurezza  che si è svolto la scorsa settimana a Milano in collaborazione con la Fit Cisl e il centro studi Demetra. E non posso esimermi dal menzionare  la nostra partecipazione al seminario mondiale IASS organizzato dalla  Flight Safety Foudation a Pekino, il prossimo mese , il convegno della rivista Air Port and Rail a Roma e poi a Barcellona a fine novembre per il congresso ACI Europe. La Flight Safety Foundation ci ha affidato, l´organizzazione del Convegno annuale IASS (International Air Safety Seminar) per il 2010, a Milano che vedrà partecipare circa 1000 rappresentanti  di 52 paesi. Lo IASS, è l´appuntamento annuale in assoluto più significativo al mondo per la Sicurezza del Volo, seguito e presenziato da tutti i rappresentanti dell´Aviazione mondiale, con rappresentanti di Autorità aeronautiche, Regulators, Providers, Industrie, Associazioni Professionali, ICAO, IATA, EASA  e molti altri. Un evento  molto importante, che ci onora di poter dare il nostro contributo, valorizzandolo. In altre circostanze avremmo potuto andarne fieri e orgogliosi, ma non è quello che cerchiamo. Oggi vogliamo solo dire che questo riconoscimento gratifica immensamente il nostro lavoro. Tutte queste iniziative, voglio precisare, vengono organizzate in partnership con il Centro Studi Demetra di Roma col quale condividiamo tutti i nostri obiettivi. Stiamo proseguendo, inoltre, col promuovere l’intitolazione alla tragedia di Linate di luoghi pubblici. L’ultimo lo scorso mese è stato intitolato un parco a Parma. Mi auguro che anche nel mio paese di residenza e nella città di Novara si possano presto intitolare luoghi  a ricordo della tragedia che ha colpito tutta la Nazione A questo punto voglio esprimere un fraterno abbraccio all’associazione Capogallo di Bari il cui doloroso e difficile cammino è unito da tempo al nostro. Se in principio è stato il caso, il caso è diventato l’origine che ha fatto scaturire la nostra storia. A tutti, vada il nostro più profondo e sentito: GRAZIE.

Paolo Pettinaroli, Presidente Fondazione 8 Ottobre 2001

Milano - 12/10/2009
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