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Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

Processo interrotto

Eccovi il testo redatto da Francesca Rossello che riassume i sentimenti di tutti noi dopo quanto avvenuto ieri al processo Milano, 1 Luglio 2003

Ieri ennesima giornata di udienza, ennesima Beffa! Eh già!
Come ogni mattina che segna l’inizio di una lunga giornata in tribunale, ci siamo preparati psicologicamente a sentire le parole di avvocati, esperti, giudici, a vedere ricostruzioni e filmati.

Abbiamo preparato il nostro cuore a reggere un dolore che si rinnova ogni volta, ci siamo preparati a ricevere l’ennesimo schiaffo morale. Nessuno di noi però si sarebbe aspettato una beffa di tale portata! Ne abbiamo sentite tante.Parole di avvocati che ci hanno pugnalato, rinvii per assenze, scioperi, ma nessuno di noi si aspettava una cosa del genere: Tutto sospeso fino al primo di ottobre!

Che strano!? In un’Italia fatta di lentezza burocratica, dove le leggi vengono rimbalzate da una camera all’altra per mesi prima di essere approvate, dove si sente discutere all’infinito di leggi che mai entreranno in vigore, per la prima volta ecco tutta l’efficienza possibile e immaginabile per rendere operativa, in tempi da sogno, la nuova bellissima legge sul patteggiamento! E come per magia ecco che subito gli avvocati difensori si avvalgono della nuova legge, fresca fresca del mattino, per dilungare ulteriormente tutto quanto! Ma quando avremo giustizia, se mai l’avremo?

Questa legge non aiuta di sicuro la giustizia, probabilmente serve solo a “qualcuno” che, per sua fortuna, è più potente di noi e di tutti i nostri poveri 118 che aspettano ancora che venga fatta loro giustizia. Cosa sarebbe successo se tra quei morti ammazzati, in modo barbaro, ci fosse stato uno di questi “uomini di potere”, uno “che conta”? Sarebbe stato proprio un bel problema! Che bel conflitto di interessi, vero?

Invece, purtroppo per noi, e per Loro, erano, e siamo, solo dei poveri e onesti cittadini.
Paghiamo le tasse (anche quando ci ritroviamo sul lastrico per la morte tragica di un marito, un padre, un figlio, un fratello, niente ci è concesso, le tasse vanno comunque pagate).
Votiamo per persone che promettono, ma mai mantengono e, soprattutto, fanno solo i propri interessi!
Ci affidiamo ad una giustizia che poco, o mai, è veramente dalla parte del popolo, dei diritti che, in teoria, dovrebbe garantire e difendere.
Crediamo che prima o poi qualcuno ci dirà perché abbiamo dovuto subire un dolore simile (che continua a fare male).
Crediamo che gli “uomini di potere” ci aiuteranno a trovare questa risposta per il semplice fatto che, essendo i nostri rappresentanti , dovrebbero agire nel nostro interesse, dato che abbiamo subito un’ingiustizia.
E invece? Spunta dal nulla una legge, applicabile anche a processi già iniziati, per reati di due anni prima, che blocca di nuovo tutto. Una legge, che scusate, ma sembra fatta su misura per un processo che, per nostra sfortuna, è contemporaneo al nostro, e si trova anche nell’aula di fianco al nostro! Una legge che permette il patteggiamento, fatta apposta per uno squallido “processo di soldi”, e che rende possibile la sospensione di un processo PER OMICIDIO COLPOSO PLURIMO, con l’aggravante della COLPA COSCIENTE.
Ma è possibile equiparare le due cose? E’ possibile che “chi” si è fatto i propri COMODI riesca a far ricadere gli effetti anche sul processo che deve chiarire perché 118 persone SONO STATE AMMAZZATE?

Ci dicono che dobbiamo avere fiducia, che la giustizia farà il suo corso, ma la fiducia svanisce giorno dopo giorno, ora dopo ora.
Credo che alla fine dovremo anche chiedere scusa agli imputati e ai loro avvocati per aver fatto perdere loro del tempo. Magari qualcuno riuscirà anche a far approvare una legge che condanna chi prende l’aereo e muore in un incidente perché non è riuscito a prevedere il futuro.

L’idea che abbiamo è sempre la stessa, dal primo giorno, e i fatti di ogni giorno ce la confermano: se su quell’aereo ci fosse stato qualcuno che “contava”, ora sarebbe già tutto fatto e finito.

    Milano - 01/07/2003
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