https://www.traditionrolex.com/23 https://www.traditionrolex.com/23 https://www.traditionrolex.com/23 Comitato 8 Ottobre 2001 - Per non dimenticare il disastro aereo di Milano Linate
Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Iniziative

    147 secondi - riflessioni

    HO LETTO, CON VIVA ATTENZIONE, QUANTO SCRITTO DAL SIG. PICCIRIELLO. HO NOTATO, IN PARTICOLARE, CHE I DATI, ANALIZZATI ED ESPLICATI CON MOLTA PRECISIONE, SONO BASATI SULLA RELAZIONE ANSV.
    CREDO DI FARE COSA UTILE, CON INTENTO DI MERA CHIAREZZA, EVIDENZIANDO UN DETTAGLIO DEL QUALE MI SONO RESO CONTO PROPRIO LEGGENDO QUANTO SCRITTO DAL SIG. PICCIRIELLO.
    AL MINUTO 5:30 (CIRCA) DEL SERVIZIO MESSO IN ONDA DALLA TRASMISSIONE “REPORT” LA PRIMA VOLTA CHE SI SONO OCCUPATI DEL CASO (DISPONIBILE SU INTERNET SUL SITO DELLA MEDESIMA TRASMISSIONE), VIENE INTERVISTATO ADALBERTO PELLEGRINO, CHE ALL’EPOCA DEI FATTI, COME NOTO, PRESIEDEVA L’ANSV, IL QUALE PRONUNCIA LA SEGUENTE FRASE:

    “ … dalla torre … si sente … sentendo il nastro è una cosa anche abbastanza singolare … il controllore che dice: “ES FOUR?” … cioè con accento interrogativo … “

    IL PASSAGGIO, STANDO AL TENORE DELLE AFFERMAZIONI, APPARE RIFERITO ALLE CONVERSAZIONI INTERCORSE TRA IL CONTROLLORE GND E IL CESSNA D-IEVX, NEL MOMENTO IN CUI IL CESSNA D-IEVX PERCORREVA IL RACCORDO R6 (NELLA CONVINZIONE ERRATA DI ESSERE SUL RACCORDO R5), E IL PILOTA CITA LA SIGLA “S4”.
    DA QUANTO DICHIARATO SI NE DEVE DEDURRE, RITENGO INEQUIVOCABILMENTE, CHE IL CONTROLLORE ABBIA PRONUNCIATO LA SIGLA “S4”. (TRA L’ALTRO, SENZA UTILIZZARE L’ALFABETO ICAO, ED È A QUESTO ELEMENTO, VEROSIMILMENTE, CHE SEMBRA RIFERIRSI LO STESSO PELLEGRINO QUANDO DICE “COSA ANCHE ABBASTANZA SINGOLARE”).
    QUESTO ELEMENTO, PER QUELLO CHE CONOSCO DELLA VICENDA, NON SAREBBE STATO RIPORTATO NEI TESTI DELLE TRASCRIZIONI DEI COLLOQUI INTERCORSI TRA IL CONTROLLORE GND E IL CESSNA D-IEVX.
    IL CONTESTO DEI COLLOQUI, COME NOTO, ANCHE IN TERMINI DI "TONI" (AFFERMATIVI E/O INTERROGATIVI), È STATO OGGETTO DI ATTENZIONI SIA TECNICHE CHE PROCESSUALI.
    AD ESEMPIO, NEL RAPPORTO ANSV DELIBERATO IL 20 GENNAIO 2004, IL PASSAGGIO VIENE CITATO COME SEGUE (ESTRATTO CON RELATIVE ANNOTAZIONI DEL MAGISTRATO ESTENSORE, DALLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA EMESSA IL 16 APRILE 2004 DAI TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE PENALE 5^ IN COMPOSIZIONE COLLEGIALE COME PUBBLICATA SULLO STESSO SITO DEL COMITATO E FONDAZIONE 8 OTTOBRE):

    (pagina 34 e seguenti)
    32) Il pilota del velivolo Cessna rullava seguendo la linea gialla disegnata al suolo all’interno del West apron e quando si trovava al bivio R5/R6, invece di proseguire sulla linea guida gialla che dirigeva verso Nord e verso la TWY R5, seguiva la linea gialla che, interrotta in un breve tratto, dirigeva verso Sud-Est, all’imbocco della TWY r6.
    33) I controllori del traffico aereo, nelle comunicazioni, non hanno rispettato sistematicamente la corretta applicazione della norma del read-back. [affermazione, questa, probatoriamente verificata eppure tutt’altro che assiomatica: i testi e consulenti escussi l’hanno confermata concordemente (fatti salvi i consulenti dell’imputato Zacchetti), documentatamente e convincentemente – n.d.e.]
    34) Il pilota del Cessna effettuava un riporto di posizione, non richiesto dal controllore GND, comunicando la sigla S4 che era scritta sul suolo della TWY R6 in senso opposto alla sua direzione di marcia.
    35) Il controllore GND richiedeva conferma della posizione del Cessna: DeltaVictorXray, confirm your position?
    36) Nella successiva comunicazione radio il pilota del Cessna ripeteva l’indicazione con la frase Approaching the runway…Sierra 4.
    37) Il controllore GND non comunicava al pilota del Cessna di non conoscere la posizione da lui riportata S4, e di non aver compreso questa comunicazione.
    38) Il controllore GND non identificava la reale posizione del Cessna attraverso le sue comunicazioni radio [le emergenze dibattimentali impongono di qualificare provata pacificamente anche tale affermazione – n.d.e.].
    39) Dopo la comunicazione: Approaching the runway…Sierra 4, il controllore GND rispondeva DeltaVictorXray, Roger maintain the stop bar, I call you back.
    40) Il controllore GND, a seguito delle due comunicazioni del Cessna comprendenti la sigla S4, sebbene non ne avesse compreso il significato e dopo aver controllato la posizione di un aeromobile in rullaggio sul Nord apron, trasmetteva l’autorizzazione a proseguire il rullaggio usando le seguenti parole: DeltaVictorXray continue your taxi on the main apron, follow the Alpha Line. Il controllore GND era convinto che il velivolo Cessna 525 A stesse percorrendo la TWY R5 [affermazione congruente, ma non pacifica – n.d.e.].

    ANCHE NELLE TRASCRIZIONI RIPORTATE ALLE PAGINE 8 E 9 DELLA MEDESIMA SENTENZA, IL TENORE LETTERALE DELLE CONVERSAZIONI VIENE RIPORTATO COME SEGUE:


    “ Il pilota del velivolo Cessna alle 06.08:23, di sua iniziativa e senza essere interpellato dal controllore GND, riportava: D-IEVX: DeltaIndiaEchoVictorXray is approaching Sierra 4 [DeltaIndiaEchoVictorXray si sta avvicinando a Sierra 4].

    Alle 06.08:28 il controllore GND chiedeva [non è mancato chi ha, in sede dibattimentale, posto in dubbio che lo Zacchetti si fosse nella specie rivolto in forma interrogativa; è sufficiente ascoltare la registrazione per individuare la pretestuosità di qualsiasi contestazione in merito] conferma della posizione del velivolo. GND: DeltaIndiaEchoVictorXray, confirm your position? [DeltaIndiaEchoVictorXray, confermate la vostra posizione?]

    Alle ore 06.08:32 il pilota del velivolo Cesnsa rispondeva: D-IEVX: Approaching the runway…Sierra 4 [In avvicinamento alla pista…Sierra 4]. Alle 06.08:36 il controllore GND comunicava le seguenti istruzioni: GND: DeltaVictorXray, Roger maintain the stop bar, I’ll call you back [DeltaVictorXray, Roger mantenete la stop bar, vi richiamerò].

    Alle 06.08:40 il pilota del velivolo Cessna rispondeva: D-IEVX: Roger, hold position [Roger, mantengo la posizione; va evidenziato peraltro, in merito, che il P.M. propone in requisitoria una diversa traduzione].

    Il controllore GND, dopo circa 15 secondi dalla fine di questa ultima comunicazione, usando [ancora una volta era già accaduto nel dialogo con il pilota del velivolo LX-PRA – n.d.e.] la lingua italiana, chiedeva al velivolo AP 937di specificare la sua posizione. GND: Air One 937 dove siete di bello? AP 937: Ec…stiamooo…sullaaa…via tra 18 e i Delta. GND: Quindi siete praticamente davanti alla Torre, corretto? AP 937: Ecc…sì un pochino prima, appena prima.

    Alle 06.09:19 il controllore GND, ricevuta la conferma che detto aeromobile si trovava sul North apron [apron sta per piazzale – n.d.e.], vicino all’inizio della TWY parallela alla pista 18l/36R , quasi al traverso della TWR [sta per Tower, Torre di controllo dell’aeroporto – n.d.e.], autorizzava il pilota del velivolo Cessna a continuare il rullaggio sul North apron, usando la denominazione main apron [piazzale principale- n.d.e.], e a seguire la linea Alfa… GND: DeltaVictorXray continue your taxi on the main apron, follow the Alpha Line [DeltaVictorXray continuate il vostro rullaggio sul piazzale principale, seguite la linea Alfa].

    Alle 6.09:28 il pilota rispondeva: D-IEVX: Roger continue the taxi in main apron, Alpha Line the…DeltaVictorXray [Roger, continuiamo il rullaggio sul piazzale principale, linea Alfa…DeltaVictorXray].

    Alle 06.09:37 il controllore GND replicava: GND: That is correct and please call me back entering the main taxiway [Corretto e per favore richiamatemi entrando nella via di rullaggio principale].

    Alle 06.09:38 il pilota del Cessna confermava: D-IEVX: DeltaIndiaEchoVictorXray richiameremo sulla via di rullaggio principale. Il velivolo Cessa continuava il rullaggio sulla TWY R6… (omissis).”


    NON HO POTUTO VISIONARE GLI ALLEGATI ALLA RELAZIONE ANSV, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ALLEGATO “S”, O AD ALTRI CHE COMUNQUE RIPORTAVANO LA TRASCRIZIONE DEI COLLOQUI, MA CREDO SI DEBBANO RITENERE ATTENDIBILI QUELLI RIPORTATI NELLA SENTENZA, CITATI INNANZI.
    INTERESSANTE POTREBBE ESSERE ANCHE, A MIO PARERE, RILEGGERE, A MENTE DI QUANTO AFFERMATO DA PELLEGRINO, LA RELAZIONE DEL CONSULENTE PICA - UNO STRALCIO È RIPORTATO SEMPRE NELLA MEDESIMA SENTENZA - NEL PUNTO IN CUI SI FA RIFERIMENTO A DETTI COLLOQUI (PAGG. 96 E SEGUENTI).
    CREDO NON SIA IL CASO CHE IO MI DILUNGHI ULTERIORMENTE SULLE POSSIBILI RIFLESSIONI ULTERIORI CHE SI POTREBBERO TRARRE, E SPERO CHE QUESTO DETTAGLIO POSSA ESSERE DI QUALCHE UTILITÀ.
    Grazie.
    Nicky Persico.
    Nicky Persico - 26/10/2006
  • Risposte

  • Grazie sig. Nicky Persico, ricordavo di aver sentito in merito al controllore di torre che dice "S4?", ma non riuscivo a ritrovarne riscontro.
    Attraveroso il link alla puntata di report in cui si è parlato la prima volta dell´incidente di Linate, leggendo la trascrizione della stessa, sono chiaramente riportate tali affermazioni del Presidente Pellegrino.
    Come correttamente da lei evidenziato sulle trascrizioni, di cui anche io dispongo (allegati relazione ANSV inclusi), ciò non risulta.
    Dalla seconda relazione intermedia d´inchiesta del 9 luglio 2002, sempre del´ANSV, la comunicazione delle ore 6.08.28 (8.08.28 in Italia) del controllore di torre è così riportata:

    "Ehmm ... Delta India Echo Victor Xray confirm your position????"

    Quell´"Ehmm ..." nella relazione finale non è più riportato.

    Non dispongo della prima relazione intermedia d´inchiesta, se qualcuno ne dispone chiedo cortesemente di verificare come è riportata la stessa comunicazione.
    Mi fa molto piacere che in molti si interessino ai particolari tecnici dell´accaduto, l´approfondimento è fondamentale ed impedisce, o almano ci prova, le manipolazioni dell´accaduto atte ad assolvere i colpevoli della tragedia di Linate, mi riferisco alle svariate perizie di parte prodotte nel processo, un disgustoso scaricabarile.
    Grazie ancora per i suoi preziosi approfondimenti, cordialità.
    Giorgio Picciriello
    Giorgio P. - 28/10/2006
  • Caro Paolo,
    ho letto sul sito del Comitato un documento intitolato "147 secondi" e desidero, se me lo consenti, esprimere alcune perplessità in merito, senza alcuno scopo polemico, ma con il solo fine di evitare alcuni possibili elementi di ulteriore confusione sull´incidente di Linate.
    Innanzitutto mi preme ricordare, anche se sembrerebbe del tutto intuitivo, che l´obiettivo perseguito dagli organi d´informazione nel fornire notizie è, evidentemente e purtroppo, spesso dettato dagli aspetti delle stesse che sollevano più scalpore, se non scandalistici, e questo non sempre a causa di una "lettura superficiale della documentazione disponibile",ma per lo spazio limitato, la difficoltà del linguaggio, la tendenza prevalente alla ricerca più dello "scoop" che della informazione in quanto tale.
    E questo a maggior ragione in caso di eventi gravi e complessi quali gli incidenti aerei, conseguenza sempre di catena di eventi molto articolata, ognuno dei quali necessita di adeguato approfondimento di aspetti tecnici, organizzativi, procedurali e regolamentari, la cui natura, spesso ostica, rappresenta scarsa appetibilità per i media ed evidenti difficoltà divulgative.
    Il risultato si concretizza in relazioni e ricostruzioni tecniche, quali quelle depositate in tribunale o la "relazione d´inchiesta" della A.N.S.V. citata dall´estensore dell´articolo,il cui taglio tecnico, peraltro necessario, e corposità spesso ne scoraggiano la lettura, soprattutto ai non addetti ai lavori.
    La breve ricostruzione del documento "147 secondi", incompleta, con limitate e parziali considerazioni sulla fondamentale fase di rullaggio del Cessna, alcune delle quali anche opinabili, e con evidente volontà di proporsi come approfondimento tecnico, può, a mio avviso, creare ulteriore confusione, senza fornire alcun valore aggiunto al lavoro svolto, ricadendo proprio in quella "superficialità",di cui l´estensore accusa gli organi di stampa.
    Non volendo, per motivi di spazio e di rispetto della pazienza dei lettori, ed avendolo già fatto in altra sede, entrare nel merito di una puntuale ed accurata analisi dei dialoghi e delle azioni svolte dai protagonisti in quell´arco di tempo, dò la mia disponibilità, come sempre, per un eventuale incontro, se desiderato, per meglio chiarire quanto espresso.
    Invito, infine, coloro i quali volessero approfondire l´argomento, alla lettura, anche se apparentemente ostica, delle relazioni succitate e, se lo ritengono, a contattarmi presso il Comitato per un supporto interpretativo, mentre, e non me ne voglia, rivolgo lo stesso invito, oltre che agli altri, in particolare allo estensore dello scritto, alla consultazione del documento: "analisi psicologica della comunicazione intercorsa tra GROUND e CESSNA D-IEVX, mattina 8 ottobre 2001", documento a cura del Prof. Glauco Trebbi, disponibile presso il Comitato ed anche sul sito: www.airmanshiponline.com.
    Nel riconfermarTi che l´unico scopo che ispira queste righe è la volontà di un contributo alla chiarezza, senza alcuna velleità di polemica o critica, Ti ringrazio per l´ospitalità ed invio a Te ed al Comitato un caro saluto.

    Arturo Radini
    Arturo Radini - 02/11/2006
  • Ho letto,con molto interesse, il documento stilato da Giorgio e le riflessioni di Nicky Persico e Arturo Radini.
    Desidero dare la mia disponibilita´ a partcipare ad un eventuale incontro con un esperto in materia quale il Comandante Radini, per chiarire meglio quali possono essere state le cause tecniche, procedurali e organizzative che hanno causato l´evento.
    La sede dell´incontro potrebbe essere quella del comitato.

    Giuseppe Conte
    Giuseppe Conte - 02/11/2006
  • Desidero ringraziare il Sig. Picciriello per le parole di cortesia che ha voluto usare nei miei confronti, che ricambio, e il Sig. Conti per l´attenzione che mi ha voluto dedicare.
    Ritengo che parlare di questi argomenti possa comunque, talvolta, essere di aiuto a chi, da non tecnico, desidera approfondire, per quello che può, qualche aspetto della vicenda.
    A proposito di quanto citato nell’intervento successivo, ho colto l’invito all’approfondimento, e ho visionato la relazione di Trebbi.
    Nella medesima, rilevo, a pag. 12 è riportato il passaggio che segue:
    “Il controllore fa sempre riferimento alla “stop bar” del raccordo R5: nello scambio 6 comunicazione B delle ore 06.05’44’’, nello scambio 4 comunicazione C delle ore 06.08’36’’, e mai ripeterà l’informazione “Sierra Four” perché non è collocabile, non trova riscontro, all’interno della propria rappresentazione mentale del raccordo R5.”.
    Credo che questa affermazione fornisca un dato ulteriore, a conferma di quanto detto nel mio intervento precedente.
    Grazie.
    Nicky Persico - 03/11/2006
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