https://www.traditionrolex.com/23 https://www.traditionrolex.com/23 https://www.traditionrolex.com/23 IL NOSTRO SETTIMO OTTO OTTOBRE
Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

IL NOSTRO SETTIMO OTTO OTTOBRE

LA CRONACA

Mercoledì 8 Ottobre 2008 alle ore 10.30, presso la Basilica S. Ambrogio, Sua Ecc. Monsignor Franco Giulio Brambilla - Vescovo Ausiliario di Milano - Vicario episcopale della cultura, ha celebrato la Santa Messa seguita con devozione e silenzio da tutti i presenti che hanno riempito ogni posto disponibile della Basilica.
Anche quest’anno la celebrazione è stata allietata dal coro del Collegio San Carlo di Milano, con la partecipazione della Soprano Enrica Fassio che ha interpretato due stupendi pezzi: Ave Verum e Quondam tu solus ambedue di Mozart

Erano presenti il Sindaco Letizia Moratti, il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, numerose rappresentanze della giunta comunale, e militare. il vicepresidente della Provincia Alberto Mattioli, la consigliera regionale Antonella Maiolo, i rappresentanti di numerosi comuni, il presidente di Sea Giuseppe Bonomi e le autorità consolari di Finlandia, Francia, Danimarca, Islanda, Australia, Svezia e Norvegia, che a turno sono saliti sul pulpito per ricordare uno a uno i morti del disastro.

Durante l’omelia Mons. Brambilla dopo essersi fatto portavoce della vicinanza spirituale dei cardinali Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi, ha lodato il lavoro del comitato dei parenti e ricordato l'importanza della memoria. Un valore che, a suo parere, "è anche una forma per cambiare la vita. Ricorda che le cose devono mutare".

Dopo la lettura dei nomi delle vittime, quest’anno letti anche dai consoli scandinavi, ha preso la parola il presidente del Comitato e della Fondazione 8 Ottobre, Paolo Pettinaroli che ha voluto sottolineare la presenza i chiesa dell’appuntato delle Guardie di Finanza Gennaro Brigliadoro il quale quel giorno di sette anni fa, mentre a Linate si scatenava l’inferno, con prontezza di mente e di cuore, salvava da morte sicura Pasquale Padovano.
Fortunatamente il tempo medica le ferite. Trattenendo a stento la commozione. Pettinaroli ha ricordato con soddisfazione i risultati ottenuti dall'associazione nel promuovere la sicurezza aerea. Un riferimento ai nuovi regolamenti, alle infrastrutture e alle procedure varate in tutto il Paese dopo la strage. "E' il nostro scopo e il nostro destino. Noi non ci fermiamo - ha detto dall'altare - di fronte all'ostacolo umano che talvolta rema contro. La battaglia civile per la sicurezza in volo, di cui la formazione è un aspetto importante, è fondamentale per fare in modo che chi non c'è più non sia morto invano". Ed ha aggiunto: “Fortunatamente il tempo medica le ferite, e le lacrime che non riusciamo a trattenere sono anche di orgoglio, un pacato orgoglio che proviamo ricordandoli.”

Alla fine della messa due hostess della Sas hanno raccolto dai piedi dell'altare 118 rose bianche che sono state poi portate nel Bosco dei faggi e seguite da circa 40 gonfaloni delle città delle vittime, della regione, provincia e città di Milano.
Poi al Bosco dei Faggi, un intenso momento di raccoglimento, la deposizione dei fiori e l’accensione del cero, quest’anno portato dal direttore generale della SAS Krister Greften.

In serata alle ore 21.00 presso il Teatro alla Scala di Milano, come ormai di tradizione si è tenuto il concerto di commemorazione diretto dal Maestro Bruno Casoni con la partecipazione del Coro Filarmonico della Scala per l'esecuzione, de:

- Magnificat di Carlo Pedini per coro, campane, clarinetto e quartetto d'archi.

- Chichester Psalms di Leonard Bernstein versione per coro, voce, organo, arpa e percussioni.
In finale il maestro Casoni ha voluto rendere omaggio alla memoria con una splendida interpretazione de Ave Verum di Mozart

Anche quest’anno il concerto al Teatro alla Scala di Milano era al completo, erano presenti oltre ai famigliari e amici, le autorità politiche, religiose e militari e tutti coloro che nel corso degli anni si avvicinano e condividono gli obiettivi della Fondazione 8 Ottobre.

"Per Milano - ha detto Manfredi Palmeri, che con Paolo Pettinaroli ha preso la parola prima del concerto, ogni giorno è l'8 ottobre: anche in momenti lontani da questo anniversario sentiamo la responsabilità di coltivare il ricordo di Linate e di impegnarci per la sicurezza negli aeroporti, a beneficio non solo della nostra città ma di tutti". Il Presidente Palmeri ha inoltre annunciato che "il Consiglio comunale, insieme al Comitato 8 ottobre, riproporrà questo mese la manifestazione teatrale 'Linate, 8 ottobre 2001 la strage': non uno spettacolo, ma una rappresentazione artistica di una realtà accaduta. Dopo la 'prima' del 10 giugno scorso nella Sala Alessi di Palazzo Marino, replicheremo al nuovo teatro Ciak di via Procaccini aperto alla città, in ideale continuità con questa giornata della memoria".

I DISCORSI

BASILICA DI SANT'AMBROGIO
INTERVENTO DI PAOLO PETTINAROLI
PRESIDENTE DEL COMITATO E FONDAZIONE 8 OTTOBRE 2001

Desidero ringraziare Sua eccellenza Mons. Brambilla per la gentile disponibilità a celebrare questa Santa Messa, Mons De Scalzi per averci accolto anche quest’annp in questa splendida basilica, l’Arcivescovo Cardinal Tettamanzi e Sua Eminenza Cardinal Martini per i graditi e toccanti messaggi che ci hanno inviato.
Grazie al coro del collegio San Carlo, è tradizione che accompagni le celebrazioni dell’ 8 ottobre ed al soprano Enrica Fassio per il pregevole dono della sua partecipazione.
Un sentito saluto a tutte le autorità presenti ed ai sindaci sempre così numerosi.
Oggi è con noi anche l’appuntato delle Guardie di Finanza Gennaro Brigliadoro. Mentre a Linate si scatenavano suoni e immagini irriconoscibili alle persone attorno e agli stessi uomini radar, con prontezza di mente e di cuore, salvava da morte sicura il nostro Pasquale Padovano. Non so trovare un sinonimo della parola “GRAZIE” vorrei poter conoscere una espressione più forte, più grande.
Per la settima volta ci siamo riuniti per ricordare i nostri 118 cari che l’8 ottobre 2001 hanno perso la vita sulla pista dell’aeroporto di Linate
È ancora una fatica ed una sofferenza pensare a tante famiglie gettate, d’improvviso, nello sconforto, nel dolore: la vita di tante persone sconvolta in un attimo!
Fortunatamente il tempo medica le ferite, e le lacrime che non riusciamo a trattenere sono anche di orgoglio, un pacato orgoglio che proviamo ricordandoli.
La sicurezza aerea è il nostro scopo, il nostro destino.

Il Comitato 8 Ottobre non si ferma neppure davanti all’ostacolo umano che frequentemente rema contro.
Mi è doveroso sottolineare l’aspetto civile di formazione che crea un comune sentire svolto dal Comitato nella sua battaglia sulla sicurezza per il volo, tale aspetto è il più importante affinché chi non c’è più non sia morto invano.
Chiediamo a Dio di darci volontà e forza per prevenire con il nostro agire lutti così gravi ed assurdi.
Ci attende ora il nostro Bosco dei Faggi, dove ciascuno di noi nel raccoglimento, sarà accanto a tutti loro.
Un abbraccio sincero per la vostra confortante presenza.

Grazie

TEATRO ALLA SCALA
INTERVENTO DI MANFREDI PALMERI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO

Questa sera rinnoviamo la memoria di una ferita sempre aperta, che ha segnato per sempre la storia di Milano, le nostre coscienze, i nostri cuori: 118 persone persero la vita a Linate, nel più grave disastro aereo italiano.
L’8 ottobre del 2001, poche ore dopo l’incidente e con ancora presenti tante immagini strazianti, ci riunimmo a Palazzo Marino per testimoniare, con un momento solenne di silenzio e di raccoglimento che ripetiamo ogni anno, il dolore grande dei milanesi.
Oggi come sette anni fa, in questo luogo che illumina d’arte il mondo ed è tra i simboli più forti dell’identità culturale ambrosiana, la nostra città con il suo Sindaco Letizia Moratti e il suo Consiglio comunale torna ad abbracciare quei 118 volti perduti, accanto a due amici con cui abbiamo condiviso il loro lungo percorso di sofferenza: Paolo Pettinaroli, Presidente del Comitato 8 Ottobre, impegnato con esemplare coraggio e rinnovata generosità per una causa che non è certo solo dei parenti ma diventa un valore per l’intera comunità civica, e Pasquale Padovano, l’unico sopravvissuto, che non ha mai abbandonato la voglia di tornare alla vita in cui adesso è pienamente grazie anche al calore della propria straordinaria famiglia.
Insieme a loro e per il bene e l’amore che le vittime di Linate rappresentano, cerchiamo di “trasformare il dolore in speranza” anche in momenti lontani da questo anniversario, nella consapevolezza che, per Milano, ogni giorno è l’8 ottobre. Ogni giorno sentiamo la responsabilità di coltivare il ricordo di Linate come dovere morale mai sufficiente verso chi ha perso la vita e verso le loro famiglie; ogni giorno dobbiamo affrontare con la necessaria e costante attenzione il tema della sicurezza negli aeroporti, su cui è prioritario l’impegno delle istituzioni a beneficio non solo di Milano ma di tutti.
È con questo spirito e con questa volontà che, il 10 giugno scorso, abbiamo organizzato con il Comitato 8 Ottobre la manifestazione teatrale (non uno spettacolo, ma una rappresentazione artistica di una realtà accaduta) “Linate, 8 ottobre 2001: la strage” nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la casa dei milanesi. A questa prima ne seguirà un’altra entro ottobre, presso il nuovo teatro Ciak di via Procaccini aperto alla città, in ideale continuità con questo concerto.
Noi non possiamo e non vogliamo dimenticare: proprio perché era evitabile, la tragedia di Linate non trova oggi una spiegazione accettabile dal punto di vista umano e civile, ma ha ancora molto da insegnare dal punto di vista della tutela sui voli e negli scali, per migliorare le condizioni di sicurezza sia dei passeggeri sia dei lavoratori.
Il dolore non può essere cancellato e l’enorme pena non può essere lenita, anche alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione. Ma il fare piena luce sulle responsabilità era un dovere per le istituzioni ed un diritto per le vittime, per le loro madri, i loro padri, i loro figli: accanto a loro e insieme, continueremo ad affiancare l’impegno per la memoria alla ricerca di verità e, quindi, di giustizia.


TEATRO ALLA SCALA
INTERVENTO DI PAOLO PETTINAROLI
PRESIDENTE DEL COMITATO E FONDAZIONE 8 OTGTOBRE 2001

Buona sera e grazie per la vostra presenza all’annuale appuntamento che ricorda la tragedia aerea di Linate dell’8 ottobre 2001.
Un sentito grazie al Sindaco di Milano Letizia Moratti, oggi assente per impegni istituzionali. La disponibilità che sempre ci riserva nel concederci questo stupendo teatro e continuare così la tradizione di aiuto e collaborazione, è da tutti noi molto apprezzata.
Un grazie al Presidente del consiglio del Comune di Milano Manfredi Palmeri, all’amministrazione Comunale ed alla direzione del teatro alla Scala, al maestro Bruno Casoni, ai componenti del coro ed ai musicisti tutti.
Nei ringraziamenti non posso omettere la SEA per il consueto e prezioso appoggio, e la SAS per la vicinanza che da sempre ci manifesta.
Voglio anche sottolineare la presenza cortese e costante delle Autorità Civili, Militari, Religiose e Politiche.
Un saluto ai nostri amici stranieri, giunti dalla Scandinavia e da altre parti del mondo, ed ai rappresentanti delle associazioni dei famigliari delle vittime degli incidenti aerei italiani che ci hanno accompagnato durante tutta questa giornata, un particolare pensiero agli amici dell’Associazione Capogallo che sempre ci onorano della loro vicinanza.
Proseguo con poche informazioni:
la Fondazione 8 Ottobre 2001, ha promosso negli ultimi 12 mesi convegni sul miglioramento della sicurezza del trasporto aereo con la collaborazione dei maggiori esperti mondiali.
Evidenzio il meeting internazionale di Madrid in partnership con l’ACI Europe (Airports Council International) che ha registrato l’adesione di oltre 1200 partecipanti e 100 relatori, e di Roma in collaborazione con il Centro Studi Demetra per un importante incontro dal titolo “Dossier Malpensa”.
Il 28 e 29 Ottobre continueremo a Berlino sempre in partnership con l’ACI Europe per un convegno mondiale al quale sono attesi circa 2000 partecipanti.
Lo spettacolo teatrale “LINATE 8 OTTOBRE 2001, LA STRAGE” scritto ed interpretato da Giulio Cavalli e Fabrizio Tumolillo continua ad ottenere ottimi successi in tutta Italia. La prossima rappresentazione, alla quale siete tutti invitati a presenziare, si entro fine Novembre, al teatro Ciak Fabbrica del Vapore di Milano.
Anche quest’anno sono state intitolate nuove piazze e strade all’8 Ottobre ed altre saranno inaugurate prossimamente. Domenica 26 Ottobre verrà inaugurato un parco a San Donato Milanese.
Purtroppo il trasposto aereo continua a vivere un difficile periodo e molti sono stati gli incidenti che hanno funestato i passati 12 mesi.
Ci siamo lasciati alle spalle 6 faticosi anni di processi.
Ora, tutto è finito.
Il principio della nostra storia è stato il caso: bastavano 5 centimetri e i due aeromobili non si sarebbero neppure sfiorati e nulla avrebbe potuto la situazione disastrata e disattesa di Linate.

L’eccidio dei 118 di Linate, sono una perenne accusa alle evidenti orrende incapacità professionali e gestionali di chi è responsabile della sicurezza del trasporto aereo.
Questo caso è diventato una catena di eventi. La nostra vita è andata forzatamente avanti oltre al grave shock, riuscendo a produrre aiuto per la sicurezza del volo.
Percorriamo a tale proposito, una strada difficoltosa, ci si imbatte purtroppo in persone egoiste che si comportano unicamente in funzione della propria utilità e del proprio interesse, ma insistiamo.
Un’ultima osservazione.
Con grande amarezza e profonda delusione abbiamo accettato le sentenze assolutorie per alcuni degli imputati; ma è ancora per noi molto difficile pronunciare la parola giustizia di fronte a chi non si è sentito nemmeno in dovere di porgere le scuse ai congiunti di questa infame strage.
Gli obbiettivi della nostra Fondazione sono il caparbio impegno a stimolare le autorità preposte perché garantiscano sempre di più la sicurezza del volo con tecnologie e strumenti avanzati ed adeguati nonché con personale, di provata professionalità e tanta onestà di intenti.
Davvero qualcuno può pensare, in coscienza, che questi appelli alla sicurezza possano rimanere inascoltati?
Io mi auguro di avere tra di voi almeno un convinto sostenitore dei nostri scopi.
Se così è, la nostra fatica non ci pesa ma ci inorgoglisce.

Grazie e buona serata






    Milano - 09/10/2008
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